Steve Jobs, un tributo al genio fondatore di Apple

Steve Jobs

A distanza di diversi mesi dalla morte prematura di Steve Jobs, il fondatore di Apple, è possibile stilare un bilancio della sua vita. Jobs è stato un personaggio geniale, fuori dal comune e dotato di una visione lungimirante. È proprio grazie alla sua mente innovativa che sono stati inventati i computer e altri dispositivi ad alto contenuto tecnologico di uso quotidiano.

La storia personale di Steve Jobs

Steven Paul Jobs nacque a San Francisco, il 24 febbraio 1955, da due ragazzi che all’epoca frequentavano l’università. Presto venne dato in adozione ai coniugi Jobs, dai quali prese il cognome e che diventarono a tutti gli effetti la sua vera famiglia. All’età di 5 anni Jobs si trasferì con i genitori a Mountain View, in California; dopo gli studi al college nel 1974 Jobs venne assunto dalla Atari dove affinò le sue competenze in ambito tecnico. In seguito ad una permanenza di diversi mesi in India per motivi di lavoro, Jobs sviluppò una particolare sensibilità e divenne un praticante di buddismo zen e meditazione. In collaborazione con Steve Vozniak e Ronald Wayne, Jobs fondò nel 1976 (nel garage dei suoi genitori) la Apple Inc., un’azienda che ben presto avrebbe scritto il proprio nome nella storia. Il 2003 fu un anno tragico per Jobs, cui venne diagnosticato un tumore al pancreas contro il quale lottò per anni. Nell’agosto del 2011 diede le proprie dimissioni dall’azienda per via degli ormai insormontabili problemi di salute che lo condussero alla morte, all’età di soli 56 anni, avvenuta il 5 ottobre 2011. Memorabile resterà il discorso pronunciato nel 2005 da Steve Jobs ad una vasta platea di studenti e laureandi dell’Università di Stanford. In questo discorso Jobs spronò i giovani con il motto “Stay Hungry, Stay Foolish”, che tradotto letteralmente significa “Siate affamati, siate folli”: una esortazione a perseguire le proprie idee sino in fondo, senza lasciarsi intimidire o scoraggiare.

Le grandi invenzioni targate Steve Jobs

Potrebbe sembrare strano, ma a causa di divergenze d’opinione Jobs si licenziò dalla Apple Inc. e, nel 1985, Jobs fondò una sua propria compagnia informatica: la NeXT Inc. I primi elaboratori NeXT furono un colpo di genio: erano infatti potenti e performanti, e proprio su uno di questi modelli al CERN di Ginevra venne messo a punto il World Wide Web. La compagnia continuò a macinare un successo dietro l’altro, inventando fra gli altri il framework WebObjects per lo sviluppo di applicazioni web. Fu grazie a WebObjects che successivamente, dopo che la NeXT venne acquisita da Apple Inc. nel 1997, vennero realizzati l’Apple Store, l’iTunes Store e i servizi MobileMe. Dopo l’acquisizione della NeXT, Jobs ritornò nella compagnia da lui cofondata in veste di amministratore delegato (CEO). Da lì in poi la Apple Computer introdusse sul mercato il famoso Mac e numerosi altri prodotti innovativi come ad esempio l’iPhone, nel 2007. Forse non tutti lo sanno, ma Steve Jobs ebbe anche un importante ruolo di collaborazione con la Disney. Nel 1986 egli acquisì il The Graphics Group, successivamente ribattezzato Pixar e destinato a diventare una delle più importanti case di produzione specializzate nell’animazione.